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CAMPANILE DI SANTA MARIA MAGGIORE_CERVETERI
Gli immobili oggetto di intervento fanno parte del complesso parrocchiale di Santa Maria
Maggiore in Cerveteri, provincia di Roma, più nel dettaglio il restauro riguarderà il campanile che al momento necessita di una nuova struttura interna di risalita alla cella campanaria, dove la struttura che sorregge le campane (anch’esse antiche) non è più idoneo all’esercizio quotidiano cui è sottoposto. Per questa ragione da diversi mesi si è escluso l’utilizzo della campana maggiore.
L’osservazione del campanile, che si presenta oggi in buone condizioni strutturali ci permette di individuare diversi materiali e dunque tecniche costruttive che si sono utilizzate per il completamento e la modifica del manufatto nel corso del tempo.
Allo stato attuale il campanile si trova all’interno del complesso ed è accessibile solo ai manutentori.
L’accesso avviene attraverso la Chiesa antica oppure dal cancello sulla Piazza di Santa Maria Maggiore. Il piano terreno del Campanile purtroppo è di facile accesso ai volatili della zona, maggiormente Piccioni che nidificano all’interno della struttura e purtroppo sporcano con il guano che periodicamente deve essere rimosso per garantire delle minime condizioni di salubrità.
La struttura lignea che si utilizza per salire al sistema campanario è ormai invecchiata e logorata e pertanto non si ritiene più idonea a garantire la sicurezza necessaria. Il sistema campanario è funzionante ma, da un’attenta analisi delle travi che lo sostengono si ritiene necessario intervenire per stabilizzarlo e porlo in sicurezza.
Interni_ ci si propone di rimuovere le strutture lignee di supporto alle campane e gli impalcati e tutte le scale esistenti che al momento si utilizzano per raggiungerli.
Una volta rimosse le strutture fatiscenti si provvederà alla posa in opera dei nuovi impalcati in ferro che avranno anche funzione di rinforzo strutturale mediante posa in opera di catene realizzate mediante la posa in opera di profili metallici inghisati alla muratura e saldati tra di loro ( a formare la struttura dei piani intermedi) e, dove possibile anche mediante la realizzazione di fori passanti per la posa in opera di capochiave di serraggio, il tutto come meglio specificato nel progetto strutturale che si allega.
Esterni_ mediante la realizzazione di due divesi castelletti si procederà ad una scrupolosa analisi della muratura e dei corsi di pietra/tufo esistenti. Si provvederà a risarcire le porzioni di muratura che risultano lacunose e a ripristinare la stilatura dei giunti.
Nelle zone dove è stato posto in opera l’intonaco si procederà alla verifica della stabilità dello stesso, al ripristino delle zone lacunose, alla nuova rasatura e verniciatura per rendere il tutto più possibile simile alla situazione originaria.
L'intento di rendere l'intervento odierno leggibile e coerente si procederà a richiudere tutte le monofore ancora aperte e a realizzare ( anche su quelle già chiuse in precedenza) una leggere fresatura utile a creare un piccolo bassofondo. In questa maniera tutte le finestre verranno poi intonacate, con malte e colori scelti in condivisione con la Soprintendenza competente.
Per la cella campanaria si prevede di rendere più recuperare il più possibile gli intonaci presenti e dare una nuova coloritura in linea con il restauro filologico generale.
All'interno verrà sostituita la struttura che sorregge le tre bellissime campane presenti che verranno anchesse restaurate.













